2019 Renault Clio R.S 18

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Nella Clio R.S. si trova tutto il piacere di guida e il design delle versioni firmate Renault Sport. Una vera mini-supercar, con un concentrato di tecnologia e potenza ai vertici del mercato di riferimento


FIGLIA DELLE CORSE


2019 Renault Clio R.S

 

2019 Renault Clio R.S


E[/dropcrano saliti sul podio convinti di festeggiare un ottimo secondo posto… ma un paio di giorni dopo è arrivata la notizia della squalifica dei vincitori del Team G Drive, accusati di aver utilizzato un impianto di rifornimento non conforme alle regole. Stiamo parlando della recentissima 24 Ore di Le Mans, dove la bella Signatech Alpine è riuscita a salire sul podio nella categoria LMP2 (come già era accaduto nel 2014, 2016 e 2017). Ci sarà ovviamente un ricorso in appello contro la squalifica e quindi, al momento, la classifica che vede l’Alpine vincitrice è ancora sub-judice. Ma certamente resta una prestazione con i baffi per la LMP2 francese ed il suo equipaggio, composto dai piloti Lapierre, 

Negrao e Thiriet, che tra l’altro hanno anche spinto l’Alpine al comando della classifica generale LMP2 del Mondiale Endurance. Questa strepitosa prestazione, oltretutto, è caduta nel 40esimo anniversario della altrettanto strepitosa vittoria assoluta conquistata da Renault alla 24 ore più famosa del mondo. Correva infatti il giugno 1978, allorquando la “régie” decise di schierare al via ben quattro prototipi (allora si chiamavano così) Alpine Renault. La squadra era gestita dall’ex pilota Gérard Larrousse, che aveva schierato tre diverse versioni della vettura, nel tentativo di vincere finalmente la classica francese. In pista c’erano due A442, una A442 B e una nuovissima A443 (spinta da un propulsore V6 di 2.138 cc contro i 1.996 degli altri modelli).

La prima biposto, la 442, era già apparsa competitiva nelle precedenti stagioni, ma gli altri due prototipi erano stati sviluppati appositamente per la 24 Ore del 1978. La numero 1, la più veloce e potente A443, rimase in testa fino alla 18° ora prima di essere superata dalla A442 di Didier Pironi e da Jean-Pierre Jaussaud, che difese con successo il proprio vantaggio per il restante quarto della corsa, fino a vincere la gara di endurance in un tripudio di pubblico inimmaginabile per quei tempi.

Negli anni “70 il nome Alpine era diventato popolare tra gli appassionati di corse. Fondata nel 1955 da Jean Rédélé, un giovane appassionato di motorsports, Alpine era infatti diventato un nome leggendario quando la A110 “Berlinette” vinse il Rally di Montecarlo del 1971 e del 1973. Oggi il dna sportivo di Alpine non si ritrova soltanto nella nuova A110 (una sportiva compatta, leggera, maneggevole e naturalmente velocissima) ma anche nella versione più estrema della Clio, non a caso battezzata R.S., che sta appunto per Renault Sport.

Le potenti Clio R.S. oggi sono protagoniste anche sui nostri autodromi, dove va in scena da innumerevoli anni la Clio Cup Italia, nipotina della Coppa Renault 5 di fine anni “70, in assoluto il primo monomarca pistaiolo visto alle nostre latitudini. Sono sette i “doppi” appuntamenti della stagione 2018, ricca di nomi interessanti e con otto differenti squadre al via. Al sabato mattina i due turni di prove libere della durata di mezzora ciascuno, nel pomeriggio le due sessioni di qualifica di 20’ mentre le due gare di 25’ sono in programma domenica. Tentati?


2019 Renault Clio R.S

 

2019 Renault Clio R.S


Sgombriamo il campo da equivoci: Clio R.S. è davvero cattiva, una vera mini-supercar con prestazioni quasi da vettura da competizione. Con due motorizzazioni e tre telai Clio R.S. è infatti un vero concentrato di tecnologie che trasmette un piacere di guida immediato. Come accennato due i propulsori a benzina da 200 (versioni Sport e Cup) e 220 cv (versione Trophy), associate a una trasmissione a doppia frizione EDC sei rapporti con levette al volante e modalità “automatico”.

È l’unica automobile del segmento a proporre tre tipi di telaio: la scelta spazia dal telaio Sport, associato a cerchi da 17 pollici, che privilegia la versatilità e l’uso quotidiano, al telaio Cup, irrigidito, associato a cerchi da 18 pollici, che propone un buon compromesso tra guida su strada e su circuito, sino alla versione più estrema, detta Trophy. E’ questa la Clio che abbiamo potuto testare: associata a cerchi da 18 pollici, con un assetto ribassato di 20 mm anteriormente e 10 mm al posteriore, appare decisamente orientata ad una guida ancora più sportiva.

Questa versione Trophy da 220 cv ottiene performance incredibili rispetto ai veicoli sportivi della sua categoria: 6,6 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h; 14,5 secondi per i 400 metri con partenza da fermo e una velocità massima di 235 km/h. Inoltre Clio R.S. offre equipaggiamenti al top nel segmento, come il Launch Control, il sistema Tper (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna) ha annunciato l’arrivo del car sharing 100% elettrico “Corrente”, il car sharing a flusso libero che sarà attivo dal prossimo autunno sul territorio bolognese.

Per il nuovo servizio, l’amministrazione comunale ha scelto di avvalersi di una flotta di 120 Renault Zoe, che diventeranno 240 entro un anno, offrendo alla cittadinanza un’alternativa di mobilità pubblica condivisa e sostenibile. Alle Zoe del car sharing CORRENTE sarà consentito l’accesso alle zone a traffico limitato di Bologna, la gratuità della sosta negli stalli a pagamento e la circolazione lungo le corsie riservate. Dal portale o da un’app, il cliente potrà visualizzare sulla mappa le auto disponibili più vicine alla propria posizione o ad un altro indirizzo d’interesse e la prenotazione potrà essere effettuata anche con poco anticipo rispetto alla fase di fruizione.

I veicoli disponibili si troveranno su aree pubbliche o in parcheggi (all’interno dei quali il cliente potrà iniziare e terminare la corsa) mentre la ricarica elettrica dei veicoli sarà a cura del gestore del servizio R.S. Drive, che propone tre modalità di guida (Normal, Sport o Race), l’applicazione R.S. Monitor e gli arresti di finecorsa idraulici sviluppati per i rally da Renault Sport. Esteticamente nulla di sensibilmente diverso dalle altre Clio, un design piacevole ma, a nostro parere, privo di una spiccata personalità e ormai un po’ datato.

Naturalmente il fatto di essere considerevolmente più bassa e dotata di cerchi di dimensioni maggiori, le conferisce una grinta notevole, totalmente estranea alle altre versioni di Clio. Le maggiori differenze si notano nel frontale, che risulta visivamente allargato grazie allo specifico paraurti, e al posteriore, dove spicca uno spoiler sportivo, un funzionale diffusore e un impianto di scarico esclusivo, sviluppato con lo specialista Akrapovi. L’impianto, unico nel segmento, assicura al motore un’identità sonora immediatamente riconoscibile, rendendo più dinamica la salita di giri.


2019 Renault Clio R.S interior

 

2019 Renault Clio R.S interior


Ma è il sistema di illuminazione addizionale LED multi riflettente, detto R.S. VISION, la vera chicca in cui si incappa analizzando il frontale di questo mini-bolide. Il sistema  LED multi riflettente è infatti a forma di bandierina a scacchi e conferisce un look esclusivo, sia di giorno che di notte, con prestazioni di illuminazione di elevato livello. Già presentata anni or sono sulla concept-car CLIO R.S. 16, questa tecnologia esclusiva consente di raggruppare le funzioni fendinebbia con cornering, luci di posizione e di profondità, per un miglioramento complessivo della visione notturna. 

Renault Sport ha anche lanciato la Serie Limitata Renault CLIO R.S.18, in riferimento alla monoposto omonima di Renault Sport Formula One Team impegnata nella stagione 2018. Il modello esibisce con orgoglio i colori giallo e nero che contraddistinguono la Formula 1 Renault, ed è rivolta agli appassionati del Motorsport e ai collezionisti. Renault CLIO R.S.18 si colloca nella dinastia delle Serie Limitate sportive che hanno segnato la storia di CLIO R.S. 

La Clio R.S. propone anche modanature laterali specifiche mentre la griffe R.S. (Renault Sport) infine è applicata sotto il logo anteriore, sui cerchi e al posteriore del veicolo. Gli interni, dal canto loro, trasudano sportività sia per i materiali che per il design, a partire dai sedili anteriori che vi avvolgono bene pur mantenendo un più che discreto livello di comfort. La potenza e l’assetto ribassato trasmettono subito al conducente le giuste sensazioni, siamo a bordo di un’automobile direttamente derivata dalle esperienze agonistiche.

Va da sé che per goderne appieno bisogna utilizzarla in pista, ma anche su percorsi stradali misti (badando di non esagerare!) se ne possono apprezzare le qualità migliori. Il motore spinge molto, sin dai regimi bassi, e poi ha una buona progressione… e il sound è particolarmente piacevole. La Clio in ogni situazione si mostra reattiva, bilanciata e soprattutto molto, molto precisa negli inserimenti e ben attaccata al terreno, permettendo traiettorie pulite e non mettendo in ansia neppure quando serve qualche piccola correzione.

Ottimi i freni, anche sotto sforzo, e rapido il cambio anche se, in questo ambito, ci corre l’obbligo di criticare la scelta di lasciare i paddle solidali con il piantone e non con la corona dello sterzo. Ne consegue che quando siete in curva fate fatica a trovarli… con più di qualche imbarazzo… ma se non dovete vincere la 24 ore di Le Mans può bastare l’ottimo cambio automatico.


Caratteristiche Tecniche Prinicipali

MOTORE

Numero di cilindri e di valvole 4/16
Cilindrata (cm3) 1.618
Potenza massima kW CEE (cv) 162 (220)
Regime potenza massima (g/min) 6 050
Coppia massima Nm CEE (g/min) 280 a 2000

TRASMISSIONE

Tipo Automatico EDC
Numero di marce 6 + R

RUOTE

Cerchi di riferimento 18’’
Misure pneumatici 205/40 R 18 86Y Michelin Pilot Sport 4

PRESTAZIONI

Velocità massima (Km/h) 235
0-100 km/h 6’’6
400 m da fermo 14’’5
1 000 m da fermo 26’’4
Ripresa 80-120 km/h in 4a e5a 4’’

CONSUMI ED EMISSIONI

CO2 (g/km) 135
Ciclo urbano (l/100 km) 7,6
Ciclo extra-urbano (l/100 km) 5,1
Ciclo misto (l/100 km) 5,9
Serbatoio del carburante (l) 45

MASSE

A vuoto in ordine di marcia kg. 1 204
Massima ammissibile a pieno carico kg. 1 711

DIMENSIONI

Lunghezza mm. 4 090
Larghezza mm. 1 732
Altezza mm. 1 432

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