Entrambe perseguono dinamica di guida e connessione con il guidatore piuttosto che eccessi di potenza o modalità di gestione bruciasemafori
È SEMPRE UN PIACERE TORNARE
Mégane R26.R Vs Mégane 275 Trophy R
Troppo spesso ci si dimentica di quanto sia fantastica e appagante. Ogni volta che ti allacci le cinture di sicurezza ti chiedi: “Sarà ancora brillante come me la ricordo?” E basta una curva per rispondere con un enfatico “Sì!”. Le qualità della R26.R sono davvero senza tempo. Ogni sfaccettatura è così ben abbinata alla successiva: l’aderenza alla potenza e alla coppia; la ricerca di risparmio di peso temperata dal desiderio di assicurare che la R26.R sia efficace su strada come è emozionante in pista. Oggi siamo qui per confrontare le sue qualità in pista con quelle della sua illustre di scendente, la Mégane Trophy 275-R.
Per questo l’abbiamo portata sul circuito occidentale dell’autodromo di Bedford, la pista di prova di evo. La configurazione occidentale gioca sui punti di forza di Renault Sport, con tante curve impegnative e grandi zone di frenata per premiare la massa modesta e la massima compostezza, solo un breve rettilineo dove potenza e coppia faranno la differenza. Anche nel suo periodo d’oro, la R26.R non è mai apparsa particolarmente balistica in linea retta, ma non importava perché lo era in curva.
Entrambi questi aspetti mi colpiscono di nuovo oggi: il desiderio iniziale di un po’ più di muscoli in uscita di curva e in rettilineo, seguito da un crescente apprezzamento per il senso di agilità e prestanza atletica determinato da un programma radicale di perdita di peso, che includeva cofano motore in fibra di carbonio, cristalli in perspex, niente sedili posteriori e un impianto di scarico in titanio opzionale. L’inventario di quei cambiamenti causa ancora un certo shock. Una simile purezza di obiettivi è rara in qualsiasi fascia di prezzo, ma è praticamente inaudita nel settore delle compatte sportive. È un’esperienza indimen ticabile ancor prima che giri una ruota.
Ma, mentre le Toyo R888 orientate alla pista cominciano a scaldarsi, la R26.R ti porta a un livello completamente nuovo. Non è indispensabile guidare contro il tempo per apprezzarne la brillantezza, ma la pressione e la concentrazione aggiuntive accendono i riflettori sulla sua precisione e la sfruttabilità totale. La mancanza di inerzia pervade ogni aspetto della guida. Giri il volante e il muso risponde subito, senza alcun accenno di massa a sovraffaticare pneumatici o ammortizzatori. Si può frenare in ritardo e in profondità, far lavorare il volante e giocare con l’equilibrio nei minimi dettagli. Resta una macchina che permette di strizzare fino all’ultima goccia di ritmo, senza mai sentire di chiederle troppo.
È una vettura pura, onesta, senza compromessi e divertente come può esserlo un’auto a trazione anteriore. È un esempio ben difficile da seguire, ma la Mégane Trophy 275-R è un atto di classe in sé. Seguendo le orme della R26.R per assicurarsi un record di giro tra le compatte sportive al Nürburgring Nordschleife, ha significativamente più potenza e coppia rispetto alla R26.R ma rimane fedele alla filosofia di quel la vettura rispetto alle rivali. Oltre alle ovvie differenze, presenta evidenti analogie. Il DNA della Trophy-R è chiaramente disceso dalla R26.R e lo si avverte in quasi tutti i campi.
Mégane R26.R Vs Mégane 275 Trophy R
Certamente nel carattere del motore (è facile imbattersi con il limitatore di giri in entrambe perché la linea rossa non è troppo in alto) e del cambio, nella rigidità delle sospensioni e nello spirito che la porta a perseguire una dinamica di guida definitiva e la connessione con il guidatore piuttosto che dati di potenza dai caratteri cubitali o modalità di gestione ingannevoli. La vettura più recente è più grande e più pesante, anche se l’aumento di peso è relativamente modesto, 70 kg circa. Si nota che è più difficile da bilanciare al limite di aderenza anteriore, o appena sopra, per tutto il percorso in curva, e poiché ci sono 50 Nm di coppia in più con cui giocare, occorre lavorare di più per gestire il pattinamento delle ruote fuori dalle curve più strette.
Entrambe le vetture sono estremamente stabili, anche se la Trophy-R non possiede lo stesso repertorio di mosse sfumate, preferendo un assetto leggermente più guidato dal muso nelle curve a media e alta velocità. Potremmo sembrare fin troppo severi con la Trophy-R. In un certo senso lo siamo, ma fa parte del gioco quando si mettono a confronto due dei migliori modelli di compatte sportive dei tempi moderni.
Ci sono poche sorprese nei tempi di giro; 1:25.15 per la Trophy-R contro 1:27.14 per la R26.R ma, se proprio non si è in corsa contro il tempo, il ritmo obiettivo è secondario al piacere soggettivo di guidare giro dopo giro. Entrambe le vetture sono entusiasmanti, finemente levigate e davvero memorabili, ma è la R26.R che resta nella memoria più a lungo. Si tratta di una macchina davvero squisita, una delle migliori compatte sportive di tutti i tempi e, molto probabilmente, il momento più bello di Renault Sport.
Mégane R26.R
Motore 4-cil in linea, 1.998cc, turbo
Potenza 230 Cv @ 5.500 giri Coppia 310 Nm @ 3.000 giri Peso 1.220kg (5,3 kg/Cv)
0-100 km/h 5,8 sec (rilevati) Vel. max 236 km/h (dich.)
In vendita 2008-2009
Mégane 275 Trophy-R
Motore 4-cil in linea, 1.998cc, turbo
Potenza 275 Cv @ 5.500rpm
Coppia 360 Nm @ 3.000 giri
Peso 1.297 kg (4,7 kg/Cv)
0-100 km/h 5,8 sec (dich.)
Vel. max 255 km/h (dich.)
In vendita 2014-2015