Il Dieselgate in Volkswagen ha avuto un effetto dirompente. Non solo per le ovvie conseguenze economiche dello scandalo e l’allontanamento di parte del management del gruppo, quanto per aver accelerato il cambiamento di passo dei tedeschi verso l’elettrificazione. Svolta radicale, almeno sembra a vedere i numeri indicati dal ceo, Matthias Müller: il gruppo lancerà 30 nuovi veicoli elettrici entro il 2025.
2019 Volkswagen I.D
Una promessa che oggi non sembra facile da rispettare in tempo così brevi. Tanto più se la bandiera del rinnovamento, l’auto sviluppata sulla base del concept I.D. presentato al Mondial de l’Automobile di Parigi nel settembre scorso e prima Volkswagen ad essere prodotta sul nuovo pianale modulare MEB dedicato alle elettriche, arriverà solo nel 2020. Ma tant’è, l’obiettivo di Müller è già pronto: vendere un milione di auto elettriche ogni anno a partire dal 2025.
Un target – va detto – però già ribassato rispetto a quanto indicato lo scorso giugno, quando lo stesso numero uno di Volkswagen aveva parlato di 2-3 milioni di unità. Ripensamenti veloci.
2019 Volkswagen I.D interior
Nel frattempo anche per i tedeschi l’autonomia non sembra essere più un problema: il concept I.D. (le dimensioni, per dare un riferimento, sono quelle di una Golf) sarà pronta a percorrere – anche con un robot ai comandi dato che il volante può ritrarsi e che a bordo sarà prevista la guida autonoma – un minimo di 400 chilometri (e un massimo di 600) a zero emissioni prima di vedere scaricate le batterie al litio.
