Lunga 4,83 metri, la Stinger è un’intrigante berlina sportiva Kia a trazione posteriore o integrale. Per l’Europa, dove arriverà entro fine anno, la gamma dei propulsori, tutti turbo, avrà anche il td 2.2 da 200 Cv. Al vertice dell’offerta il V6 biturbo 3.3 da 370 Cv
2018 Kia Stinger 2.0T RWD
Si chiama Stinger la nuova sportiva a trazione posteriore di Kia. Evoluzione della concept car GT4 Stinger presentata due anni fa, la Stinger non passa inosservata: il frontale si segnala per la mascherina ampia e prominente, la fiancata trae slancio da una linea spiovente mentre in coda spiccano i quattro terminali di scarico integrati nel diffusore sotto al paraurti.
Lunga 4,83 metri e larga 1,87, la Stinger ha fatto il suo esordio a inizio anno al Salone di Detroit nella versione con motore V6 biturbo di 3.3 litri, abbinato a una trasmissione automatica a otto rapporti e alla trazione posteriore o, a richiesta, alla trazione integrale, in grado di sviluppare una potenza massima di 370 Cv a 6.000 giri/min e 510 Nm di coppia disponibili a partire da soli 1.300 giri/min. Nella versione a quattro ruote motrici AWD la ripartizione della motricità avviene attraverso il nuovo sistema DTVC (Dynamic Torque Vectoring Control) che agisce in funzione dei comandi di guida e delle condizioni di aderenza e regola automaticamente la coppia trasmessa ai due assali.
Le versioni a trazione posteriore dispongono invece di differenziale autobloccante per la migliore distribuzione della potenza fra le due ruote posteriori. Con il motore V6 3.3 la Stinger, secondo quanto dichiarato dalla Casa coreana, è in grado di raggiungere i 270 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi. In Europa, dove la commercializzazione partirà entro fine anno, la Stinger sarà disponibile anche con il quattro cilindri 2.2 turbodiesel accreditato di 200 Cv a 3.800 giri/min con la coppia massima di 441 Nm costantemente disponibile nell’intervallo fra 1.750 e 2.750 giri/min.
2018 Kia Stinger interior
Per quanto riguarda le prestazioni, Kia Stinger con il motore td 2.2 è in grado di raggiungere i 225 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi. In alternativa al turbodiesel ci sarà il 4 cilindri a benzina della famiglia di propulsori Theta che eroga 255 Cv a 6.200 giri/ min e la coppia massima di 353 Nm costantemente disponibile nell’intervallo fra 1400 e 4.000 giri/min. Tutti i propulsori saranno accoppiati esclusivamente alla trasmissione automatica a otto marce ed è stata confermata anche per il mercato europeo la disponibilità della trazione integrale in alternativa a quella posteriore.
A bordo la plancia mostra un andamento orizzontale con la parte centrale suddivisa in due zone, con i comandi del sistema multimediale alloggiati appena sotto lo schermo e quelli della climatizzazione più in basso. Il cruscotto propone un quadro strumenti con cornici in argento, lancette rosse e fra loro uno schermo digitale a colori che fornisce informazioni accessorie come temperature, computer di bordo e dati di viaggio, ma anche tempi sul giro e il valore delle accelerazioni laterali.